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Martino e il prete PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
lunedì 25 dicembre 2006

 

Mattie: Martino e il prete


Scheda

Testimone:

Adriano Plano

Data raccolta:

20/06/2004

Raccoglitore:

Silvio Tonda

Note:

La novella è stata raccontata al testimone dalla madre, quando questi era ancora bambino.



Il racconto




Mia mamma mi ha raccontato la storia di Martino e del prete di Mattie.


Martino era il figlio più grande di una famiglia di pastori che in estate, come si usava a Mattie, saliva ai pascoli delle Toglie di Mattie.
La domenica alcuni membri della famiglia scendevano a Messa.

Il parroco di Mattie, non avendo più visto Martino da diverse settimane, aveva fermato dopo la messa i suoi genitori per chiedere spiegazione.
Essi avevano giustificato il fatto che Martino, il loro figlio più grande e giudizioso, era affidabile e potevano lasciarlo da solo in custodia della mandria e questo consentiva al resto della famiglia di partecipare alla Messa.
Il parroco aveva detto che la domenica successiva sarebbe stato bene che Martino scendesse lui ad assistere alla Messa.
Così avviene.

Il parroco, volendosi sincerare di persona della buona salute dell'anima del pastorello, alla fine della funzione gli fa cenno di fermarsi per conversare con lui.
Quando gli altri fedeli sono usciti dalla chiesa e il parroco ha riposto i propri abiti, si avvicina a Martino, in fondo alla chiesa, e gli chiede come sta.
Martino gli risponde che sta bene, ma sentendosi un poco a disagio anche per il pesante mantello che porta addosso, se lo toglie e lo piegatolo in due, come se nulla fosse, lo appoggia sopra un raggio di sole che, con forza entra dai grandi finestroni a sud della chiesa.
Il parroco rimane più che sbigottito.

Senza parole per il miracolo di cui è testimone, cerca di rimediare pensando che se un umile pastorello è capace di tanto, lui che è il pastore delle anime di quel luogo sicuramente non può essere da meno e uno di quei raggi può senz'altro sorreggere la sua mantellina, oltretutto più leggera del mantello del pastorello.
Si toglie la mantellina e ripiegatala ripete con noncuranza il gesto del pastorello.
La mantellina va a terra.
Incredulo e con un certo imbarazzo il parroco la raccoglie ripete il gesto.
Nuovamente la mantellina cade a terra.
Il parroco stizzito dice a Martino: "Senti, le prossime domeniche stai pure lassù alle Toglie perché tu non hai bisogno di me!" e non sapendo cos'altro dirgli, lo congeda.


 




...

 
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